A ottobre verrà strutturato uno spazio di lavoro analiticamente orientato con l’attivazione di un gruppo a conduzione psicodrammatica patrocinato da S.I.Ps.A. con coinvolgimento su base volontaria di 8 professionisti che operano nel Servizio SPDC di Alessandria.
L’SPDC è uno spazio caratterizzato dalla presenza molto variabile di una serie di attori: l’ingresso in fase acuta dei pazienti che transitano per brevi periodi, la turnazione di operatori, la presenza per un periodo determinato di specializzandi portano ad avere una notevole biodiversità. Le dinamiche sono complesse così come le sollecitazioni a livello emotivo-relazionale.
Questioni lavorative che attingono i livelli civile, penale, disciplinare, deontologico possono portare gli operatori ad essere esposti in termini di responsabilità e/o co-responsabilità e le storie dei pazienti (e degli operatori) si inseriscono in tutto ciò creando un humus ricco di contenuti che si deposita nella storia del servizio necessitando, laddove possible, uno spazio di narrazione e pensabilità.Anche i servizi ospedalieri, così come altre realtà istituzionali, sono attraversati da episodi di violenza e aggressività verso personale sanitario; i protocolli di Intesa sono attivi e dal 2020 a livello nazionale si tengono giornate di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari. Gli episodi di natura traumatica non attengono quindi solo ai pazienti, ma anche all’Istituzione e affinchè possano assumere un significato-altro, il gruppo a conduzione psicodrammatica si presta come strumento di elaborazione.
Buonasera, sono un collega EP e presto servizio da pochi mesi presso l’Spdc di Rivoli per il progetto “no restraint”.
Come fare per partecipare al corso?
Cordialità.
Christian Portelli