LIBRO – “I disturbi alimentari nell’infanzia e nell’adolescenza. Comprendere, valutare e curare”

Home 9 News SIPsA 9 LIBRO – “I disturbi alimentari nell’infanzia e nell’adolescenza. Comprendere, valutare e curare”

LIBRO – “I disturbi alimentari nell’infanzia e nell’adolescenza. Comprendere, valutare e curare”

Home 9 News SIPsA 9 LIBRO – “I disturbi alimentari nell’infanzia e nell’adolescenza. Comprendere, valutare e curare”

La Società Italiana di Psicodramma Analitico è lieta di informare della pubblicazione del nuovo libro di Francesco Montecchi, dal titolo:

“I disturbi alimentari nell’infanzia e nell’adolescenza.
Comprendere, valutare e curare”

Dopo l’interesse suscitato della precedente edizione sui disturbi alimentari (Il Cibo-Mondo persecutore minaccioso, uscito nel 2009) questa nuova edizione, rinnovata, resa più snella e facilmente leggibile, affronta in modo aggiornato i disturbi alimentari precoci (0-8 anni) e quelli adolescenziali (8-18) ma anche una miriade di altri disturbi alimentari psicogeni, manifesti, parziali o mascherati, non sempre riconosciuti e ben-trattati nelle strutture sanitarie dedicate, e che mostra il limite delle formulazioni categoriali dei manuali diagnostici del DSM e dell’ICD .

È un testo che
• offre una visione integrata dei vari aspetti organici, psicologici, psicopatologici,
nutrizionali ecc. dei disturbi del comportamento alimentare;
• fornisce gli indicatori predittivi di rischio, utili per il precoce rilevamento;
• indica modelli teorici, diagnostici e terapeutici, medico-psicologici integrati,
approfondendo sia gli aspetti organici sia psicodinamici, riletti anche in chiave
junghiana, in cui trovano ampio spazio i metodi psicoterapeutici, in particolare
il gioco della sabbia di Dora Kalff.
Essenziale per il clinico, ma fruibile anche da chi non appartiene alle professioni sanitarie,

per capire come questi disturbi siano “psicologici” e non dell’“alimentazione”, non nascano come “capricci” di chi ne è affetto e non possano essere risolti con la stigmatizzazione, con un atto educativo o facendo appello alla “buona volontà”, ma richiedano un impegno clinico di un team terapeutico integrato.

Schermata 2016-06-16 alle 11.04.16